Mele Cotogne: curiosità e ricette
Indice dell’articolo:
- Storia delle mele cotogne: quali sono le loro origini e da dove arrivano?
- Leggende sulle mele cotogne, venerate dai popoli dell’antichità
- Come si mangiano le mele cotogne?
- Ricette con le mele cotogne
- Curiosità varie sulle mele cotogne
Comunemente definita come un ibrido tra mela e pera, la mela cotogna è in realtà un frutto di tutt’altra natura. L’albero su cui spunta, il cotogno, appartiene alla stessa famiglia botanica di meli e peri, le Rosaceae, classificandosi però in un genere diverso, e cioè quello delle Cydonia.
I frutti che spuntano su questo tipo di piante sono grandi, dalla forma irregolare e molto profumati. Una storia antica, quella della mela cotogna, che per lungo tempo non venne consumata con piacere per via del suo sapore molto aspro anche ad avvenuta maturazione. Gli impieghi di questo frutto nel corso del tempo sono stati comunque tantissimi: da profumatori a ingredienti per decotti curativi, fino alle celebri preparazioni come la mostarda e la cotognata.
Storia delle mele cotogne: quali sono le loro origini e da dove arrivano?
Le mele cotogne spuntano sul cotogno, uno degli alberi da frutto più antichi conosciuti all’uomo. Pare addirittura che fosse coltivato già dai Babilonesi e dai Greci, diffondendosi poi in tutta l’Asia Minore e nel Caucaso, fino ad arrivare ai Paesi del Mediterraneo, tra cui l’Italia.
Nonostante ciò, le mele cotogne non rientrano certamente tra i frutti più coltivati dall’uomo: basti pensare che in tutto il territorio italiano solamente cento ettari sono dedicati alla coltura dei cotogni. Lombardia e Veneto comprendono alcune delle zone più popolate da questo tipo di albero; nel trevigiano, in particolare, c’è una vasta zona in cui si racconta di cotogni spontanei presenti da moltissimi anni.
L’origine antica dei cotogni sul territorio italiano può trovare prova anche nel fatto che alcuni paesi sorti proprio in queste zone portano dei nomi chiaramente derivanti dagli alberi di questa specie: stiamo parlando di Codognè, in provincia di Treviso, e di Codogno, nel lodigiano.
Conosciute sin dall’antichità, le mele cotogne per lungo tempo non vennero mangiate, ma destinate ad altri usi. Le famiglie contadine italiane spesso le utilizzavano per profumare gli armadi di casa, anche se poco a poco queste iniziarono a impiegarle per preparare delle gustose marmellate. La tradizione si è poi tramandata fino ai giorni nostri, epoca in cui la mela cotogna è un frutto che non viene consumato fresco, ma apprezzatissimo per la preparazione di conserve, mostarde e marmellate.
Leggende sulle mele cotogne, venerate dai popoli dell’antichità
Seppur sfortunata per quanto riguarda l’utilizzo in cucina, la mela cotogna ha vissuto di grande fama tra i popoli antichi per altre proprietà. A questo particolarissimo frutto sono infatti legate diverse affascinanti leggende.
Al tempo dei Greci si dice venissero apprezzate per il loro forte profumo e spesso nelle rappresentazioni della mitologia si riconoscono proprio le mele cotogne tra i frutti scambiati tra le divinità. Secondo alcune testimonianze dagli scritti degli antichi autori, erano frutti dal profumo soave ma non particolarmente buoni da mangiare, quelli che venivano offerti a Sparta agli dei: un riferimento che fa pensare proprio alle mele cotogne fresche.
Tra le testimonianze del passato legate alla mela cotogna vi sono anche quelle che ne raccontano l’utilizzo come rimedio curativo. Da tempi antichi fino al Medioevo e al Rinascimento, i medici consigliavano di assumere il succo delle mele cotogne contro i disturbi intestinali.
Come si mangiano le mele cotogne?
Dopo aver detto che, sin dai tempi antichi, le mele cotogne non venivano consumate così come sono per via del loro gusto acre, non resta che chiedersi: come utilizzare le mele cotogne in cucina? Per smorzare l’acidità di questo frutto, solitamente se ne consiglia l’impiego dopo averle cotte insieme ad acqua e zucchero: dopodiché possono essere utilizzate in numerose ricette e preparazioni, principalmente torte e altri tipi di dessert.
Il principale utilizzo in cucina delle mele cotogne è oggi quello relativo al mondo di conserve e marmellate: non solo la classica cotognata o la mostarda, perché spesso questi frutti naturalmente ricchi di pectina vengono impiegati anche nella preparazione di altri tipi conserve. La pectina infatti è un addensante naturale le cui proprietà aiutano a conservare la frutta più a lungo: un beneficio sfruttato anche dalla più antica ricetta della mostarda, nata proprio con lo scopo di conservare la frutta per lunghi periodi.
Ricette con le mele cotogne
Arriviamo a raccontare dell’uso in cucina delle mele cotogne: quali sono le ricette da preparare con questi profumatissimi frutti? Principalmente il suo impiego culinario riguarda delicati dessert: lo zucchero addolcisce la naturale acidità di questi frutti, valorizzandone sapore e profumo. Ecco alcune idee per portare le mele cotogne all’interno del vostro menù!
Cotognata
La cotognata è il più classico dei dessert a base di mele cotogne: una ricetta che prevede una preparazione lunga e laboriosa, se la si vuole preparare come da tradizione. Il procedimento è lo stesso che si utilizza per preparare una classica marmellata a base di frutta, ma per la cotognata si aggiunge la fase dell’essicazione, che dura tra le due e le tre settimane. Dopodiché la cotognata sarà pronta per essere gustata.
Mele cotogne al forno
Tra le ricette più indicate per servire un dessert diverso dal solito a base di mele cotogne, l’idea è quella di proporle cucinate al forno. La preparazione è molto semplice: si tagliano a metà i frutti e si pongono in una teglia insieme a zucchero, vino rosso e chiodi di garofano. Terminata la cottura al forno, servire con del gelato alla vaniglia.
Torta di mele cotogne
Una valida alternativa alla più classica torta di mele è la torta preparata con le mele cotogne. Basterà preparare il soffice e tradizionale impasto della torta, aggiungendovi i pezzettini di mela cotogna precedentemente cotti con succo di limone e zucchero.
Liquore di mele cotogne
Non solo dessert: le mele cotogne possono essere utilizzate per preparare anche un ottimo liquore dalle forti proprietà digestive. Il primo passo consiste nel grattugiare la polpa dei frutti, che dovrà poi essere lasciata a fermentare per un paio di giorni. A questo punto bisognerà estrarne il succo, che andrà aggiunto all’alcol e allo zucchero, in dosi che di solito si aggirano rispettivamente intorno al litro e al mezzo chilo. A seconda dei gusti il liquore di mele cotogne può essere aromatizzato con chiodi di garofano o cannella. A questo punto inizia il processo di macerazione, che dura circa 3 mesi. Al termine di questa fase basterà filtrare il composto e il dolcissimo liquore digestivo sarà pronto da gustare.
Curiosità varie sulle mele cotogne
Le mele cotogne sono frutti veramente particolari e su di loro ci sono diverse curiosità da scoprire, per esempio:
- Quando si trovano sull’albero, le mele cotogne sono ricoperte di peluria che protegge il frutto fino a quando non completa la sua maturazione. A quel punto scompare totalmente rivelando il colore giallo oro della buccia.
- La raccolta dei frutti avviene solitamente tra settembre e ottobre, dopodiché questi vengono messi a riposare per circa due o tre settimane coperti dalla paglia. Appena colte, le mele cotogne sprigionano infatti un profumo così forte da poter risultare fastidioso: la paglia lo neutralizza fino a quando queste non saranno pronte per essere utilizzate in cucina.