Cos’è la pectina e a cosa serve
Indice:
- La pectina fa male?
- Le proprietà della pectina
- Frutti ad alto contenuto di pectina
- La frutta a basso contenuto di pectina
- Ricetta pectina fatta in casa
- Controindicazioni nell’uso della pectina
- La scelta di Lazzaris
Hai mai sentito parlare della pectina? Se la risposta è no, nessun problema: che siate appassionati di marmellate e confetture fatte in casa o semplicemente desideriate imparare nuove tecniche culinarie, la pectina si rivelerà un’ottima alleata in diverse preparazioni. Ma scopriamo esattamente di cosa si tratta!
La pectina è un addensante naturale ampiamente utilizzato in cucina, soprattutto nelle preparazioni di marmellate, gelatine e confetture; si tratta di una sostanza estratta dai tessuti cellulari delle piante (in particolare dalla frutta), che conferisce consistenza e gelificazione ai liquidi. Inoltre, la pectina permette di ridurre la quantità di zucchero necessaria per la preparazione di un piatto, garantendo comunque il risultato desiderato.
La pectina fa male?
Spesso la pectina viene ingiustamente confusa con altre sostanze poco salutari come addensanti o gelificanti artificiali, diventando così oggetto di dubbi riguardo la sua sicurezza o le sue proprietà. Essendo però un addensante naturale, tale sostanza non solo è un ingrediente sicuro e salutare, ma offre addirittura una serie di benefici per la salute di chi ne fa uso. Vediamo insieme quali sono.
Le proprietà della pectina
Oltre alla sua funzione di addensante, la pectina offre diversi benefici per la salute. Uno dei vantaggi più significativi di questo ingrediente è la sua azione di fibra solubile: questa caratteristica aiuta infatti a regolarizzare la funzione intestinale, a prevenire o alleviare problemi come la stitichezza, e a favorire la sensazione di sazietà.
Un altro importante beneficio della pectina è la sua capacità di aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) nel sangue. E riducendo il livello di colesterolo nel nostro organismo, questa sostanza contribuisce a mantenere un profilo lipidico sano e a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari.
Frutti ad alto contenuto di pectina
Ogni giorno, in base alle proprie abitudini alimentari, è possibile ingerire qualche grammo di pectina, ricavandola dalla frutta e dalla verdura che si consuma. Non tutti gli alimenti vegetali però hanno la stessa concentrazione di questa sostanza, e questo spiega perché alcune marmellate o confetture abbiano un’ottima consistenza mentre altre, per non rimanere troppo liquide, hanno bisogno di un’aggiunta di pectina in polvere. Tra la frutta più ricca di pectina troviamo le mele, mele cotogne, agrumi, prugne e uva spina.
La frutta a basso contenuto di pectina
Fragole, ananas, pesche e albicocche sono solo alcuni dei frutti che contengono una quantità limitata di pectina al loro interno. Tuttavia, è importante ricordare che il consumo regolare di frutta e verdura è sempre consigliato, poiché offre una vasta gamma di proprietà benefiche per la salute e il benessere complessivo dell’organismo. Questi alimenti sono infatti ricchi di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti, che possono a lungo termine svolgere un ruolo importante nel sostegno del sistema immunitario, nella regolazione del transito intestinale e nella prevenzione di malattie croniche.
Ricetta pectina fatta in casa
Preparare la pectina direttamente a casa è un gioco da ragazzi, in quanto la sua ricetta è molto semplice e richiede solo ingredienti naturali.
Basteranno 500g di mele verdi, 1 limone (succo) e acqua q.b.
- Lavate le mele e tagliatele a pezzi, rimuovendo torsolo e semi. L’importante è non sbucciarle, poiché è la buccia a contenere una grande quantità di pectina!
- Mettete in una pentola le mele tagliate, copritele completamente di acqua e aggiungete il succo di limone, utile per aumentare le proprietà del frutto.
- Accendete il fuoco e portate l’acqua a ebollizione, dopodiché lasciate cuocere a fuoco basso per circa 30-40 minuti, mescolando di tanto in tanto.
- Una volta passato il tempo di cottura, le mele dovrebbero essere molto morbide e quasi sfaldate. A questo punto, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare per qualche minuto.
- Versate il contenuto della pentola in un colino e raccogliete in una ciotola sottostante il succo che filtrerà dai piccoli fori; schiacciate leggermente le mele per ottenere più succo.
Una volta che il succo si sarà completamente raffreddato, è importante riporlo in un vasetto sterilizzato e conservare la pectina fatta in casa in frigorifero (massimo per 2 settimane), pronta per essere utilizzata come addensante naturale per gelatine, marmellate o confetture!
Controindicazioni nell’uso della pectina
Per quanto sia considerata sicura, se la pectina viene acquistata al supermercato è importante prestare attenzione alle istruzioni riportate sulla confezione, comprarla da fonti affidabili e rispettare le dosi raccomandate per ottenere i migliori risultati. Inoltre, è fondamentale seguire le corrette procedure di conservazione di marmellate e confetture preparate con pectina per garantirne la piena sicurezza alimentare.
La scelta di Lazzaris
Lazzaris si distingue per la sua scelta di non utilizzare la pectina nei suoi prodotti. Questa decisione si basa su una filosofia di prodotto che mira a valorizzare la frutta nella sua forma più pura, sfruttando le sue proprietà naturali e di consistenza, senza l’ausilio dell’aggiunta di pectina.